E che una moto di quell in italia per un terzo va a carbone e un terzo va a petrolio, perchè è questo, grossomodo, il mix di roba che bruciamo per produrre
Le emissioni non sono però locali e l'efficienza rimane assai maggiore (Il motore in un'automobile ha circa un efficienza media del 17% in un ciclo di utilizzo, mentre un'auto elettrica a naso direi 80 %).
Ergo una centrale a carbone ha un efficienza del 50%, che scende a 40% una volta scaricata a terra dalla macchina (Tralasciando perdite dalla rete, nessuna idea di quanto siano, ma si può introdurre lo stesso discorso sulla benzina che deve essere trasportata, ecc).
Sempre meglio del 17%.
Quesllo su cui si lavora molto sono gli ibridi in serie, dove l'auto è mossa da motori elettrici, è presente una batteria di piccole dimensioni e c'è un motore a scoppio che ha la sola funzione di ricaricare la batteria quando necessario (Ad esempio se il SOC scende sotto il 40% fino al 60%). Il vantaggio così facendo è che il motore termico lavora ad efficienza massima (34-35%), la batteria non subisce grandi cicli di scarica e carica (Ha una durata di vita molto superiore così facendo) e i consumi calano drasticamente.
Il problema è che fintanto che ci sarà l'uomo a guidare è un casino e un costo fare il tutto perché la flessibilità del veicolo deve essere assai maggiore, ergo entrambi i motori molto più potenti e la batteria più grande.